Torna agli Articoli
Torna dal 16 al 19 giugno Ferrara Sotto le Stelle, la storica rassegna che da oltre un quarto di secolo presenta al pubblico italiano i grandi protagonisti della scena musicale italiana e internazionale. Torna ma sembra di nuovo una ripartenza, un anno Zero: dopo il successo del format green al Parco Massari, questa ventiseiesima edizione, di nuovo sotto la direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, continua il percorso di riscoperta di spazi urbani a contatto con la natura. Si tratta di uno spazio davvero inedito quello della Nuova Darsena, un po’ in centro ma anche no, davanti ad un fiume che di solito avevamo trascurato, privo di una sua storia come luogo per eventi, se si esclude ovviamente la parte davanti a Wunderkammer già teatro di moltissimi spettacoli musicali negli anni passati. Soprattutto ancora tutto da testare per concerti di musica dal vivo: la Nuova Darsena ha visto avvicendarsi per il momento solo serate di balli latino americani e ristorazione. Uno spazio perfetto in ogni caso per gli obiettivi del festival: inclusività, sostenibilità, qualità e sperimentazione. Sembrerà dunque il festival di sempre, con la sua storia e il nome importante che porta con sé, ma al contempo qualcosa di completamente nuovo. Abbiamo raccolto alcune cose utili da sapere prima di andare ai concerti, se siete un po’ curiosi di saperne di più.
1 – Line-up: usato sicuro, ma che usato!
La line up di questa edizione attraversa alcuni generi e vede il ritorno di artisti che erano già in molti casi passati da Ferrara: dal cantautorato onirico e cangiante di Venerus alla festa travolgente ed elettronica di Cosmo (siete mai stati ai suoi live? allora non potete capire). Dalle stratificazioni sonore di una band seminale come i The Jesus and Mary Chain all’energia unica e universale de La Rappresentante di Lista. In apertura ai concerti principali ci sono nomi nuovi della scena nazionale da tenere d’occhio: la magia di Matilde Davoli, il sound esorcizzante di Whitemary, la potente delicatezza di Marta Del Grandi e l’inedita miscela sonora di Ibisco.
La vera chicca del cartellone 2022 è però la data del 15 luglio con i The Smile, fuori location, in piazza Trento e Trieste in collaborazione con Ferrara Summer Festival: anche in questo caso si tratta di un gradito ritorno, essendo questa la terza reincarnazione con la quale Thom Yorke si manifesta nel capoluogo estense. Nel 2003 con i Radiohead, nel 2019 come solista ed oggi con questa superband che ha chiaramente la sua impronta riconoscibile nel sound che propone nel primo e per ora unico album uscito.
Una buona notizia (forse meno per gli organizzatori): nessun concerto è ancora sold-out, quindi avete tempo di comprare i biglietti online o in cassa la sera dell’evento.
2 – Che fine ha fatto Giorgio Poi?
E il concerto di Giorgio Poi previsto per il 15 giugno? Saltato e recuperato a breve: sarà realizzato in collaborazione con SOLIDO e Officina Meca, il prossimo 29 luglio al Parco Marco Coletta all’interno del festival CARINO! Ingresso gratuito, con eventuale rimborso dei biglietti già acquistati in precedenza. Location più contenuta, per un cantante intimo ma grintoso, tra i più interessanti della scena indie italiana e davvero da non perdere.
3. Come sarà la location in Darsena?
Lo spazio è del tutto inedito e vede il palco proprio davanti al Consorzio Wunderkammer, perpendicolare al fiume (Ferrara Sotto Le Stelle è tra l’altro da poco entrata a far parte del Consorzio che ora conta sette diverse realtà). L’ingresso ai concerti non sarà però dal solito cancello che porta a Wunderkammer e all’imbarco della Nena, ma direttamente da via Darsena 55, davanti al parcheggio dell’Ex-MOF. Seguite le luci e la scritta “Sotto le stelle” che richiamano quelle dello scorso anno al parco Massari. La spianata di cemento che vi accoglie sarà un’area dedicata ai banchetti del merchandising, che introduce all’area ristoro a sinistra e a quella del concerto alla vostra destra.
Occhio ai lavori in corso che potrebbero creare disagi: via Darsena è percorribile in auto solo da via Bologna in direzione Stazione e l’ingresso al parcheggio Ex-MOF è stato spostato dopo la rotonda, su Corso Isonzo.
Il palco è un po’ più piccolo rispetto a quello di Piazza Castello di qualche anno fa, ma proporzionato alla location (nella foto deve naturalmente ancora essere rialzato il tetto): strumentazione però di prim’ordine per garantire la massima qualità sonora anche per questa edizione.
Del tutto inedita anche l’area green ai margini del concerto, dedicata al relax e al ristoro: fino a pochi giorni fa era incolta e selvaggia ed ora si presenta così, ancora work in progress. Con le luci giuste sarà senz’altro di grande impatto durante le serate del festival.
Nuovi anche i camerini per le band, non più container ma all’interno degli spazi di Wunderkammer, con arredi e “stanze” dedicate molto originali. Se volete appostarvi a caccia di autografi sapete dove farlo! 😜
Non si potrà entrare ai concerti con il proprio cane, mentre l’area sarà completamente accessibile per i diversamente abili o per i passeggini, con spazi relax a distanza opportuna dal concerto.
4. Spazio per i più piccoli
Nonostante il costo dei biglietti volutamente calmierato in tempi di ripartenza post-covid e di prezzi alle stelle un po’ su tutto, c’è un’altra piacevole novità per chi vuole portare la famiglia a sentire uno dei concerti in programma. I concerti sono ad ingresso gratuito fino ai 10 anni compiuti di età.
Inoltre sempre per i bambini sono in programma ben due workshop dai 6 anni in su.
Polifonia del riuso, a cura di Enrico Bellonzi, giovedì 16 giugno dalle 16.30 alle 18.00
Si tratta di un laboratorio di costruzione di piccoli strumenti musicali, per lo più percussioni, attraverso il riciclo di materiali di scarto di uso quotidiano.A partire da lattine, bottoni, vecchi contenitori di plastica, cassette di legno, i giovani partecipanti si divertiranno a creare e colorare maracas, tamburi, campane del vento e vari oggetti sonori per a sperimentare insieme i loro suoni e ritmi.In un’ottica di sensibilizzazione sul riciclo dei rifiuti e contro ogni spreco, il workshop mira a coinvolgere diverse discipline quali musica, arte ed educazione ambientale.
Albero Maestro, a cura di Filippo Marani e Jacopo Angeli, sabato 18 giugno dalle 16.30 alle 18.00
Albero Maestro è un laboratorio manuale di costruzione di barchette realizzate con materiali di recupero naturale.L’obiettivo del workshop è quello di stimolare la creatività manuale e di portare bambini, ragazzi e famiglie ad interagire, tramite il gioco, con gli spazi e i corsi d’acqua della città che, spesso abbandonati in stati di degrado, necessitano di cura e valorizzazione. L’occasione che si presenta grazie a Ferrara Sotto Le Stelle, è quella di interagire con il verde e il canale in Nuova Darsena con tante barchette che galleggeranno a ritmo di musica.
5. Un po’ di ripasso non guasta
Vi ricordiamo che seguiremo come sempre il Festival con i nostri articoli di approfondimento su queste pagine e che nel 2021, in occasione dei 25 anni di Ferrara Sotto Le Stelle, abbiamo realizzato un documentario che ne ripercorre la storia e l’importanza culturale per Ferrara. Lo trovate qui sotto, se non lo avete già visto o se volete ripassare un po’ perché amiamo così tanto questo evento ormai da oltre un quarto di secolo!