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Due anni dopo l’elenco delle 10 cose da fare a Ferrara per chi non va in ferie, ecco un nuovo elenco di spunti per chi le vacanze le ha già fatte, le farà più avanti o ahimè non potrà proprio farle, restando a Ferrara nei deserti giorni di Ferragosto.
1. CAMPAGNA
La campagna ferrarese può riservare grandi sorprese ad un visitatore attento: trascorrere una giornata diversa dal solito per fuggire dalla calura cittadina è possibile non solo recandosi ai soliti Lidi ma visitando ad esempio una delle tante delizie Estensi, o un’oasi di tranquillità come le vallette di Ostellato dove fare un giro in bicicletta, accamparsi per la notte a guardare le stelle o perfino pescare. E come non menzionare i due laghi del Verginese, quello della Gattola a Rovereto, la zona di Anita dove praticare birdwatching tra le valli o ristorarsi in qualche agriturismo. Vado avanti?
2. CINEMA ALL’APERTO
Una cosa un po’ demodè per romantici che non vanno in vacanza: i cinema all’aperto sono un occasione per gustarsi un doppio spettacolo in buona compagnia. Perdersi guardando il panorama circostante al posto del film proiettato è un attimo, si approfitta della frescura serale e si recupera qualche film perso durante l’anno. Anche il popolo dei torrent e dello streaming converrà che guardare un film in un contesto simile è tutta un’altra esperienza. A Ferrara è aperta l’Arena La Romana presso il parco Pareschi, i film iniziano ogni sera alle 21 fino al 23 agosto prossimo (la programmazione è qui).
3. LE BICICLETTE DI NOTTE
La Bike Night da Ferrara al mare ha sdoganato anche qui il concetto che in bici è bello andare perfino con il buio. Ferrara ha un buon numero di piste ciclabili più o meno collegate tra di loro: percorrerne una fino a dove arriva e poi spingersi oltre scoprendo cos’altro c’è, arrivando in un quartiere che non si conosce per poi tornare indietro su altre piste ed altre strade sconosciute è un piacevole passatempo notturno. Si può gustare l’aria fresca serale che soffia sulla faccia e fare qualche chiacchiera in compagnia di un vecchio amico o immergersi nei propri pensieri solitari vagando senza una meta precisa.
4. SEDERSI SUI GRADINI DEL DUOMO
Quei tre gradini che scendono nel sagrato del Duomo, al centro di contestazioni e contese sulla stampa locale ormai da un paio di anni, sono un vero toccasana per l’estate in città. Chi di voi non si è mai seduto da ragazzo a discorrere dei massimi sistemi con un bicchiere di vino, di birra o anche banalmente con un gelato in mano? In mancanza di panchine o gradinate di altro tipo nel centro storico è sempre stata consuetudine sfruttare questa piccola arena che specialmente con la bella stagione si popola di studenti, famiglie, bambini e turisti.
Potrebbe essere l’ultima estate per utilizzare questo spazio se come pare ormai assodato verranno installate delle catene a chiudere l’area per decoro, rispetto e per evitare le ormai note orge che Qualcuno sostiene vengano organizzate ogni weekend in questo luogo di perdizione e peccato. Si, un vero peccato chiuderlo.
5. FAR FILÒ
Un’abitudine che va perdendosi ai tempi di internet e delle conversazioni Whatsapp è l’abitudine tutta estiva di sedersi davanti a casa e tirare tardi in chiacchiera, raccontandosi storie, pettegolezzi, aggiornandosi sulle notizie, sul tempo e sulle proprie famiglie. Specialmente nei paesi e nei borghi più piccoli non è raro trovare rioni popolati da seggiole impagliate, muretti e tronchetti di legno utilizzati come sedili per rimanere a prendere fresco in conversazione. Prendete una sedia pieghevole e radunate due o tre amici, scegliete un posto suggestivo al riparo dal rumore e dai turisti e trascorrete una serata diversa dal solito. Avete davvero bisogno di un pub per raccontarvi le ultime?
6. MUSEI
Come si recuperano i film persi durante l’anno nei cinema all’aperto, in estate si possono recuperare mostre, riscoprire musei, magari approfittando di rassegne, eventi e serate speciali dove sono aperti con orari straordinari gratuitamente o a prezzo ridotto, consentendo un giretto in totale tranquillità. La Palazzina Marfisa d’Este ad esempio offre in questo periodo la rassegna musicale “Musica a Marfisa d’Este”, come Palazzo Ludovico il Moro, sede del Museo archeologico nazionale di Spina, ha da poco ospitato il Ferrara Piano Festival. Le scuse per (ri)vedere un museo o una galleria anche d’estate non mancano di certo, ed anzi con i grilli che cantano dalle finestre possono avere un fascino del tutto particolare.
7. CIMITERO EBRAICO
In fondo a via delle Vigne c’è il cimitero ebraico: un portale monumentale introduce in un mondo riservato, contemplativo, completamente avulso dalla vita cittadina moderna. Suonate il campanello e fatevi accompagnare da una guida esperta, fate visita alla tomba di Bassani, fatevi raccontare le storie senza tempo che questo luogo racchiude, custodendo i segreti della Ferrara ebraica.
8. SCOPRIRE VIA DELLE VIGNE
Via delle Vigne è uno di quei luoghi che prima o poi un ferrarese scopre e si chiede come sia possibile non averla mai vista prima. Oltrepassando il cimitero ebraico la strada non termina come sembra: dopo una doppia curva prosegue perdendosi in una vera e propria campagna cittadina. Siamo dentro le mura ma pare di essere fuori città: vi attendono due agriturismi, Horti della Fasanara e Principessa Pio, ma se proseguite ancora un poco a piedi o in bicicletta si arriva a Terraviva Bio, dove tra cibo biologico e serate blues o jazz potreste trascorrere momenti davvero unici in un contesto bucolico a due passi dalla città.
9. GIOCARE A DR. WHY
Agli italiani, è risaputo, piacciono i quiz. Le domandine facili facili in tv che ci ricordano nozioni mandate a memoria dalle elementari, canzoni, film o palmares sportivi. A Ferrara e provincia girano già da qualche anno le serate del Dr.Why: il mercoledì sera nel Central Park di Parco Massari o la domenica sera al Sev di Malborghetto potete fare una piccola squadra di amici e partecipare al giocone. Maxischermo, pulsantiere wireless e premi in palio come viaggi o abbonamenti vari, vincere al Dr. Why non è certo uno scherzo, ma sempre più appassionati provano a tenere botta fino alla fine tra domande via via più difficili. Per amanti del Trivial, una serata divertente e diversa dal solito da provare e riprovare.
10. SU UNA BARCA DI PESCATORI SUL DELTA DEL PO
Compiere un’escursione sul delta del Po è un gioco da ragazzi: dal porto di Goro troverete diversi pescatori disposti ad accompagnarvi all’Isola dell’amore a vedere il faro utilizzando una motonave scoperta dove prendere il sole, chiacchierare e scattare fotografie naturalistiche da un punto di vista privilegiato. Organizzate un gruppetto di 4 o 5 persone o perché no andate in coppia a fare un giro su imbarcazioni di dimensioni ridotte, con la possibilità di concordare prezzi e percorsi alternativi in base alle vostre curiosità.