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“La vita di un montatore video è una vita di merda in HD su Vimeo”, recita il ritornello di un pezzo del rapper ferrarese Chuck Ford, in omaggio ad una delle pagine più seguite in Italia su Facebook. “La vita di un montatore video” e i suoi 34mila like sono un piccolo fenomeno di costume, un boom in espansione intorno al quale gravitano personaggi del mondo dello spettacolo, della tv, operatori e tecnici di vario genere, freelance, semplici curiosi. Impossibile non aver mai letto nessuno dei “meme” proposti che ogni giorno rimbalzano sulle bacheche di amici e conoscenti. Un vero e proprio secondo lavoro per chi quella pagina l’ha creata e la amministra quotidianamente quando non fa, appunto, il montatore video.
Lui è Fabrizio Oggiano, originario di Sciacca, in Sicilia, trapiantato ormai dagli anni dell’università a Ferrara, dove vive e lavora. Quando lo incontro per un caffè qualche giorno fa, realizzo essere addirittura il terzo saccense che conosco in città (uno, il regista Giuseppe Di Bernardo, è già finito su queste pagine per il docufilm sul vecchio Anzul). I saccensi non sono persone che sanno tante cose ma soltanto abitanti di Sciacca. Questo lo so non perché sono saccente ma in quanto negli ultimi tre anni sono finito per qualche motivo già due volte nella ridente località turistica siciliana e insomma, sembra proprio che tante storie finiscono per iniziare o finire da qui.
Classe ’85, Fabrizio dall’età di 9 anni realizza piccoli cortometraggi amatoriali, fa poi qualche anno di gavetta in una tv locale siciliana dapprima con “sfruttamento minorile” poi con “contrattino pagato una miseria”, per finire a cercare fortuna al nord, incappando nell’ormai mitico corso di laurea in “Tecnologo della comunicazione” a Ferrara che ci dice non essere servito a molto.
Premiato in oltre 40 tra concorsi video nazionali ed internazionali, Oggiano collabora con svariati brand nazionali e ha realizzato centinaia di videoclip, video commerciali ed artistici per clienti privati, Sky Sport e Rai. La cosa più importante che ha fatto e per la quale è conosciuto oggi però, non ha a che fare direttamente con il montaggio video. Tecnicamente no, praticamente eccome.
Il 25 febbraio del 2014 crea infatti la pagina facebook “La vita di un montatore video”, con citazioni e frasi sconfortanti dei suoi clienti. Quelle cose assurde che ti senti dire e che racconteresti proprio ad un altro che fa il tuo stesso lavoro, perché può davvero capirti fino in fondo.
Inizia a scrivere qualche citazione a tempo perso, per gioco. In un anno lo leggono in cinquemila persone, tutti video amatori o professionisti. In meno di 2 anni raggiunge quota ventimila fan e oggi sono quasi trentaquattromila, più un gruppo privato con dodicimila addetti e operatori del settore e un profilo Instagram attivo. Numeri di tutto rispetto, che non fanno di Fabrizio una star ricca e famosa nella vita reale, ma in una delle tante nicchie del web specializzate in argomenti specifici decisamente si.
Quindi ogni stupidaggine che senti da un cliente diventa un meme per la pagina Facebook?
L’80% dei post sono originali, il resto mi arriva dai fan, a volte sotto forma di idea, a volte già con tanto d’immagine, io inserisco solo il logo e i crediti. L’ispirazione viene proprio da quello che dicono i clienti, prima erano solo i miei ora quelli di tanti fan che si lamentano di qualcosa o qualcuno. È una specie di gruppo terapeutico dove ci si sfoga, ma è nato da poco anche un sito internet che sarà online in versione definitiva a maggio con un database lavorativo di grande utilità. Ci si può iscrivere e incontrare potenziali clienti. Hai a disposizione cinque link per mostrare i lavori più rilevanti che hai realizzato e indicare se hai partita iva o meno, che mansioni hai… In tre mesi già 21 persone hanno trovato lavoro grazie al sito, di cui 16 con contratto fisso. Qualcuno ringrazia anche, ma il tasto Dona che ho inserito nella pagina non lo considera mai nessuno…
Tu hai avuto occasioni di lavoro grazie alla pagina?
Alcuni contatti si, grazie a persone del settore che mi leggono e lavorano in RAI o Mediaset. Ho sedici produzioni diverse in questo momento, in tutta Italia, al 70% faccio il lavoro di montatore, per il resto regia, ripresa, scrittura e organizzazione… passo quindi buona parte della giornata al computer.
E hai tempo lo stesso per occuparti di altro?
Ho diversi progetti personali, realizzo short movies e video per alcune band, ma non li reclamizzo, non mi faccio molta pubblicità sulle cose personali nonostante abbia vinto anche qualche premio importante.
Qual è stato il lavoro peggiore portato a termine?
Tutti e nessuno in particolare. All’inizio sputtanavo i peggiori con nomi e cognomi, la mia pagina era partita quasi per quella ragione ma ho avuto quattro querele, segnalazioni varie… grazie a questo meccanismo in ogni caso si sono avvicinati in tanti e mi sono fatto pubblicità. Alcuni chiedono una black list dei clienti peggiori: chi non paga a fine lavoro, chi paga dopo mesi… Il cliente peggiore è in generale quello che approva il lavoro finito, magari lo guarda il giorno dopo e ti fa riaprire il progetto per lavorarci ancora altri venti giorni.
Quanto tempo impieghi ogni giorno per gestire la pagina?
Due ore al giorno, ma programmo i post una settimana in anticipo, negli orari strategici, ripubblicando anche le stesse cose per arrivare a pubblici diversi. Ogni tanto penso a qualcosa e la posto, tutto direttamente dal cellulare, mica so usare Photoshop!
Programmi usati per il montaggio video?
Avid, Final Cut, Premiere… un po’ tutti. Mac o Win non ha importanza, non ho preferenze o partigianerie. Tutto dipende dalla richiesta, alcuni service chiedono montatori di programmi specifici, io li ho imparati un po’ tutti da autodidatta.
Oggi sei da considerare ancora un freelance?
Non più. Alcune persone nel gruppo capita che chiedano informazioni sul mondo dei freelance, lavorano in nero un buon 30% di loro e vogliono capire come avviare un’attività regolare. Dopo i primi passi in una tv locale a Sciacca qui a Ferrara ho lavorato con contratti a progetto e poi dal 2007 con partita iva. Lo scorso anno l’ho chiusa e dato tutto in mano a DOC Servizi, praticamente dal primo giorno che ha aperto un ufficio operativo a Ferrara.
Cos’è DOC Servizi?
DOC gestisce, coordina ed eroga i servizi di professionisti che operano nell’ambito spettacolo, dell’arte, della cultura… figure che si muovono sul territorio sostenendo costi elevati ma non sempre deducibili per le tradizionali posizioni fiscali. A Ferrara sono l’unico montatore video al suo interno, ma ne conosco almeno altri 100 in giro per l’Italia. In pratica sono un dipendente ma usufruisco di una serie di vantaggi come socio.
Tipo?
Non avere un contatto con il commercialista ad esempio, per me è già tantissimo! Avere un servizio online comodo per la parte di gestione contratti, firma digitale, eccetera… mi gestisco tutto in modo pratico e veloce, io che odio le scartoffie. Prima avevo il commercialista in Sicilia e lo incontravo una volta all’anno, ora ho una pagina dove vedo i pagamenti e il calendario appuntamenti. Sono inquadrato con contratto a chiamata, apro le giornate lavorative in cui sono operativo, arrivano le richieste di collaborazione, controllo le buste paga, i pagamenti del cliente, le rate eventuali, carico le ricevute per le spese che sostengo…
Insomma sei diventato ricco e non ci stai più dietro a far tutto da solo!
In realtà non ho ancora guadagnato niente dalla pagina Facebook… purtroppo ricevo proposte di collaborazione da aziende che non hanno nulla a che vedere con noi.
– Salve, vendiamo scarpe, che ne dite di una partnership con La vita di un montatore video?
– Scusi ma il nesso qual è, che le scarpe le montate?
Io ci perdo pure tempo, rispondo a tutti, sembro un call center che risolve problemi di chi fa questo lavoro. Ora ho tolto il numero di cellulare dal sito perchè mi chiedono di tutto, dai consigli ai pareri sui clienti con cui ho lavorato… Rispondo quando capita dal cellulare, nei ritagli.
Lascio anche il link del gruppo privato, dove vengono ammessi solo profili coerenti, persone che lavorano nel settore, e ci sono vari moderatori che mi aiutano in questo. Posso approfittare di questo spazio per ringraziarli visto che si adoperano un bel po’ ogni giorno e nessuno li cita mai?
Vorrai scherzare, lo sai cosa costano tre righe di articolo in più sul web oggigiorno?
Grazie a Fabio Bax, Lorenzo Aprà, Daniele Abate, Agnese Correra, Tiziana Friggione, Federika Patania, Vincenzo Milano, Stefano Disgrazia, Davide Morabito, Ruggero Lauria, Andrea Kondra, Francesco Cirilli, Hannelore E. Liciu, Andrea Volt Pallini, Williams Antonio Lamattina, Serena Fruncillo.
Staff a parte, hai pensato addirittura di fare un raduno così da far incontrare tutti con tutti e lasciare che si sfoghino tra di loro raccontandosi aneddoti.
Il raduno che faremo sabato 29 aprile alla Biblioteca Nazionale di Roma l’ha chiesto la gente stessa, già alcuni facevano incontri in varie città, si trovavano a volte in cinque a volte in dieci… Per l’organizzazione dell’evento mi sono occupato dell’organizzazione e della ricerca contatti, relatori e sponsor. Per la parte organizzativa marketing e social ho chiesto aiuto a Fabio Bax, che ha esperienza da anni in queste cose, mentre per la logistica, la ricerca della location e il supporto economico mi sono appoggiato di nuovo a DOC Servizi.
Così faremo un primo incontro nazionale con i big del mondo audiovisivo: Filippo Chiesa, Matteo Santi, Stefano Balzarelli, Aldo Ricci… tutta gente che lavora nel mondo tv o in America. Saranno interventi che porteranno la loro esperienza personale sul palco, niente di tecnico, niente workshop o formazione specifica. Chi è arrivato ad un certo livello racconta la sua storia a chi ci vorrebbe arrivare. Facciamo anche un sorteggione tra i presenti, i cinque fortunati estratti mostreranno il portfolio video pubblicamente ad una giuria di esperti che li voterà e il filmato più bello verrà poi pubblicato sulla pagina FB. Ci saranno infine attrezzature video in prova e test live anche di modelli non ancora sul mercato, verrà fuori una giornata davvero da non perdere!
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La sera rientrando a casa trovo l’invito al gruppo privato dei montatori video. Senza nemmeno averlo accettato ho già la homepage di Facebook piena di cose per me incomprensibili, problemi di glitch, frame, sync e render. Robe da montatori appunto. Meglio ringraziare Fabrizio per il gentile pensiero e disiscriversi in fretta. Io che passo le giornate su Photoshop e Indesign potrò consolarmi al limite con la Roba da Grafici, ma per quella c’è infatti una pagina apposita (gemellata guardacaso con quella dei montatori video). La verità è che c’è una pagina per tutto lo scibile umano ormai, su Facebook. Dopo aver visto Case di ricchi con interni in gorgonzola non ci si stupisce più di nulla.