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Far visita alla Galleria del Carbone è sempre un po’ come andare a trovare vecchi amici: non so quante mostre ho visto negli anni in queste due piccole stanze sempre zeppe di quadri, subito davanti alla chiesetta di San Giacomo e al Cinema Apollo. Perfino da protagonista, quando ormai dieci anni fa ho presentato qui un piccolo racconto dato alle stampe e accompagnato dai sempre magici acquerelli di Paola Bonora.
La passione con cui Paolo Volta e Lucia Boni portano avanti l’attività da oltre vent’anni (venti lo scorso anno, non festeggiato per cause di forza maggiore come una pandemia) va oltre l’impegno che normalmente si mette in un’associazione o in un hobby da fare nel tempo libero. Per loro è una vera e propria missione di vita, un atto di amore totale verso le Arti, alla continua ricerca di nuovi artisti, nuove forme di espressione, contaminazioni e collaborazioni.
Un impegno che con il tempo non è mai venuto meno nella totale indipendenza di questa piccola riserva indiana, tra le pochissime gallerie ancora aperte in città, priva di alcun sostegno economico che non siano donazioni e tesseramenti dei soci.
Oltre duecento mostre, eventi, rassegne e approfondimenti su artisti di oggi e di ieri, reading, serate musicali ed altrettante pubblicazioni presenti a catalogo nella Biblioteca Comunale. Per non parlare delle collaborazioni con musei e gallerie anche all’estero, come il gemellaggio ormai consolidato da anni con la Kreis Galerie di Norimberga, che ha ospitato più volte artisti ferraresi in Germania.
“Ci è sempre piaciuto esplorare le possibilità di intreccio tra arti – spiega Lucia Boni – non vincolandoci solo ad una per volta. Così questi spazi si trasformano ogni volta offrendo volta per volta nuovi spunti di riflessione”.
Da un paio di mesi al lavoro insostituibile di Paolo e Lucia si è affiancato un nuovo direttivo: forze nuove e vecchi volti amici, già vicini alla causa del Carbone. Dal 2001 l’associazione è sempre stata iscritta al Registro Regionale dell’Associazionismo e dal 2021 è confluita nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS). Per l’occasione la struttura organizzativa si è appunto allargata e da settembre si sono affiancati Riccardo Martinelli, Corrado Pocaterra e Ulrich Wienand. Sempre di recente la richiesta di accesso al 5 per mille dell’Irpef, che ora è possibile donare per sostenere le attività della galleria.
Novità che andranno a battesimo da questo pomeriggio, 20 novembre, con il vernissage della mostra “L’albero della conoscenza”. 24 artisti si misurano con il difficile e misterioso tema scelto collegialmente dai soci, in equilibrio tra uomo e natura. Un lungo viaggio tra miti, religioni e leggende all’origine del nostro stato di consapevoli e mortali.
In parete le opere di amici della Galleria, ex insegnanti del Dosso, artisti già noti in città, qualche nome emiliano e giovani emergenti: Riccardo Bottazzi, Gianni Cella, Gianni Cestari, Paolo G. Conti, Rosangela Giovannini, Gianfranco Goberti, Alberta Grilanda, Gianni Guidi, Elisabetta Marchetti, Leonardo Santoli, Laura Zampini, Sergio Zanni, Lidia Bagnoli, Daniela Carletti, Antonella Cinelli, Bruno De Angelis, Osvaldo Forno, Flavia Franceschini, Paola Bonora, Sima Shafti, Vito Tumiati, Ulrich Wienand, Luca Zampini.
La mostra sarà visibile dal 20 novembre al 12 dicembre prossimo, dal mercoledì alla domenica, ore 17-20.
Come ogni anno inoltre è stato stampato un piccolo calendario che racchiude le opere della mostra, in doppia edizione vista l’assenza dell’edizione 2020. Il ricavato della vendita andrà a sostegno della Galleria come pure il tesseramento 2022, che sarà possibile effettuare direttamente durante la mostra.
Le novità non finiscono qui: nella seconda metà di dicembre avrà luogo una mostra retrospettiva in ricordo di Emidio De Stefano, per anni insegnante all’Accademia di San Nicolò. Le presentazioni di libri saranno inoltre ben tre nelle prossime settimane: il 27 novembre con Franco Mosca, il 3 dicembre con Cristiano Mazzoni e il 10 dicembre con Roberto Dall’Olio, ogni appuntamento accompagnato dal gruppo musicale di Alberto Poggi. La programmazione proseguirà nel 2022 con altre iniziative culturali, gli aggiornamenti e le attività svolte sono sempre disponibili su Facebook alla pagina “Galleria del Carbone” e sull’omonimo profilo Instagram.
Un quadro complesso, in continuo mutamento, una materia che si forma e si modella volta per volta seguendo l’ispirazione del momento: se la Galleria è stata in questi anni centro di aggregazione e punto di riferimento per l’arte contemporanea, senz’altro questo nuovo inizio servirà a darle nuovo slancio e ad allargare l’orizzonte si spera anche ad artisti giovani, ad esempio alle nuove generazioni che escono in questi anni dal Liceo Artistico. Buon compleanno in ritardo, Galleria del Carbone!