15 Maggio 2020

Una cosa divertente che non farò mai più? – Stanze di vita quotidiana in quarantena

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La settimana scorsa ho scritto ad alcune persone che conosco per provare a documentare (in modo del tutto parziale e in divenire) un momento storico doloroso e collettivo come è stata questa quarantena per il Coronavirus. Nonostante l’emergenza non sia ancora finita, da lunedì 4 maggio si è chiuso simbolicamente un periodo ben preciso iniziato lo scorso 9 marzo, che ci ha visto tutti in casa forzatamente.

Come lo avete trascorso? Cosa avete pensato? Quali immagini resteranno per sempre nei vostri ricordi?

È stato un periodo difficile e faticoso a partire da chi a vario titolo era impegnato in prima linea nella lotta contro il virus, ma anche un momento in cui tante persone si sono trovate in casa con tanto tempo libero a disposizione, o a lavorare in modo nuovo, a contatto con i familiari in modo permanente, alcuni lontano da affetti e passioni. Per molti è stato un tempo di apprendimento, di riscoperte, di nuove abitudini così come di nuovi vizi e nuovi rituali da compiere ogni giorno restando confinati tra quattro mura. Momenti irripetibili, positivi o negativi ma unici, in uno scenario inedito per tutti.

Alcuni hanno risposto con piacere, inviando un proprio scatto o un breve pensiero e li voglio ringraziare per aver condiviso un pezzo della loro esistenza. Ci sono dentro idee divertenti, tentativi di resilienza, momenti intimi, sconforti, difficoltà, e speranza.

Queste sono le foto che ho raccolto in questi primi giorni: non per forza scatti belli o artistici ma a loro modo significativi: ricordi personali di questa quarantena, per raccontare un momento importante ed unico. Per alcuni qualcosa di divertente che forse non sarà più possibile fare di nuovo, tornando lentamente alla normalità (speriamo!). Per altri un momento di dolore, di sconforto, di amicizia e affetto, qualcosa di nuovo imparato a fatica o la riscoperta di vecchie abitudini, attimi di tempesta o quiete mentre fuori regnava l’incertezza.

La galleria di foto è in continuo divenire: se vi fa piacere aggiungere il vostro ricordo della quarantena, inviate le vostre foto a eugenio@filomagazine.it e verranno aggiunte mano a mano. Le regole: una sola foto, o una composizione in un file solo di più fotogrammi, accompagnata da un titolo o un breve pensiero per contestualizzare lo scatto.

La mostra si può vedere online qui: